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Tre milioni per l'assistenza sanitaria nelle isole e nel Mugello

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Tre milioni per l'assistenza sanitaria nelle isole e nel Mugello Tre milioni per l'assistenza sanitaria nelle isole e nel Mugello © n.c.
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La delibera, approvata stamani (martedì 17) dalla giunta, recepisce una delibera CIPE che destina alle Regioni la cifra complessiva di 27 milioni per la realizzazione di progetti di ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e nelle località caratterizzate da straordinarie difficoltà di accesso. Alla Toscana andranno 3.229.296, così suddivisi: 1.813.573 sono destinati al progetto per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole d'Elba e Capraia; 511.520 all'analogo progetto per Giglio e Giannutri; 904.203 all'analogo progetto per la zona del Mugello. La Commissione Salute ha individuato nelle regioni Sicilia, Toscana e Veneto le regioni capofila per le tre aree geografiche (Sud, Centro, Nord), che hanno predisposto, di concerto con il Ministero della Salute e la Commissione Salute del Coordinamento delle Regioni, il Progetto pilota per l'ottimizzazione dell'assistenza sanitaria nelle isole minori e località caratterizzate da difficoltà di accesso. Il Progetto pilota, che ha visto Regione Toscana dettare le linee guida, propone in particolare tre modelli di miglioramento relativi rispettivamente alle strutture assistenziali territoriali, al sistema di emergenza urgenza e alle strutture ospedaliere, a cui le regioni possono riferirsi nella scelta e declinazione dei propri interventi progettuali, sottolineando in linea generale l'importanza della telemedicina come strumento efficace nel raggiungim ento degli obiettivi di salute in queste aree. I progetti sulle isole più piccole si fondano essenzialmente su servizi di telemedicina, sia per i pazienti cronici che per le emergenze, che possano contare sul teleconsulto in tempo reale di medici del pronto soccorso o specialisti vari presso ospedali di riferimento. "Grazie alla sinergia tra Regione e Governo - dice l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - utilizzeremo questa cifra per fare interventi importanti per la sanità dell'Elba e delle altre isole, e per la zona del Mugello". "Prosegue il lavoro che l'assessore Saccardi ha messo in campo per il territorio elbano - è il commento del consigliere regionale Gianni Anselmi -, e che come rappresentante del territorio in Regione accompagno, promuovo, supporto e sottolineo con piacere. L'innovazione del sistema dell'emergenza-urgenza è decisiva in un terriotrio insulare, ed è un altro degli impegni che avevamo assunto con le comunità dell'isola e che vengono mantenuti. Ne seguiranno altri". All'isola d'Elba sono destinati 1,8 milioni. Serviranno per la nuova camera iperbarica; per la telemedicina per pazienti con insufficienza renale o in dialisi; per la teleriabilitazione presso punti distrettuali o domiciliari; per la dotazione di life pack dei mezzi di volontariato per la trasmissione di elettrocardiogramma all'Utic (Unità terapia intensiva coronarica) per la gestione del sospetto infarto sul territorio. Alle isole del Giglio e Giannutri andranno 510.000 euro, per l'adeguamento dei locali del presidio di Giglio Castello, per il punto salute H24 con i medici di medicina generale e i medici di continuità assistenziale e infermieri (una sorta di casa della salute), che sarà dotata di apparecchio per elettrocardiogramma digitale, ecografo digitale, spirografo digitale, apparecchio per videoconsulto e defibrillatore semiautomatico. Questi strumenti assicureranno teleconsulti con il pronto soccorso e specialisti dell'ospedale di Orbetello, sia in fase di controllo che di urgenza. Per l'isola di Capraia sono previsti 180.000 euro. Saranno destinati all'attivazione del Punto di salute, ristrutturando l'attuale presidio sanitario. Il Punto di salute sarà dotato di strumentazione per teleconsulti e videoconsulti, ecografo digitale, spirgrafo digitale, Ecg life pack per ambulanza, appoggiando tutto suill'ospedale di Livorno. Alla zona del Mugello andranno 900.000 euro, che serviranno per mettere a punto e migliorare percorsi locali di assistenza, come l'infermiere di comunità e la diffusione delle Botteghe della salute.

 

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