Il Calcio Storico fiorentino, come da tradizione secolare, è sempre stata una manifestazione che imponeva ai contendenti una certa dose di rischio e di coraggio.
Una attività che affonda le sue origini nei primi giochi con la palla, come l'Harpastum dei legionari romani e attraverso il Medioevo è arrivata fino ad oggi ispirando sport conosciutissimi come il calcio ed il rugby.
I primi cenni sul gioco risalgono alla seconda metà del 1400, il che fa supporre che sia in quel periodo che si è affermato nelle modalità prossime a quelle attuali. Allora era presumibilmente giocato in strada e solo dopo si è strutturato come manifestazione di piazza, riscuotendo il massimo sviluppo tra il XVI e il XVII secolo.
Negli anni sono state giocate centinaia di partite e se quella del 1530 sotto i cannoneggiamenti delle truppe assedianti di Carlo V è senz’altro passata alla storia come la partita più sfrontata, quella che si racconta sia stata giocata sull’Arno ghiacciato vince senz’altro la palma della più stravagante e suggestiva.
La tradizione non ci ha tramandato né i colori dei contendenti, né il risultato, ma non è difficile immaginare che sia stata prima di tutto una battaglia contro l’Arno per riuscire a stare in piedi, piuttosto che tra le due compagini per aggiudicarsi la vittoria.
Probabilmente quel giorno fu più forte la voglia di giocare una partita senza precedenti che la giusta preoccupazione di gelarsi dentro i flutti, naturalmente nel tradizionale spirito guerresco del Calcio Storico.