
Oggi 13 luglio 2016, a Roma sotto il Ministero delle Finanze si è tenuta una manifestazione della CONAPO, il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, per l'inserimento del Corpo nel Comparto Sicurezza ovvero per l'equiparazione agli altri Corpi ad ordinamento civile dello Stato. 500 vigili del fuoco provenienti da tutte le regioni d'Italia si sono ritrovati a Roma, indossavano il lutto al braccio in onore delle vittime dalla Puglia per le quali è stato osservato un minuto di silenzio accompagnato dal suono di una sirena. Dopo una breve dichiarazione dei dirigenti sindacali una delegazione del CONAPO è stata ricevuta da un rappresentante del Ministero delle finanze. Tra le varie delegazione presente anche il distaccamento Vigili del Fuoco Mugello. “La diffusa partecipazione dei Vigili del Fuoco allo sciopero odierno organizzato dal sindacato Conapo è un chiaro segnale al premier Renzi e al ministro Alfano del disagio che i nostri uomini patiscono perché considerati dai politici un corpo di serie B in quanto a retribuzioni e pensioni, penalizzati rispetto agli altri corpi, nonostante l’altissimo rischio cui sono sottoposto per dare sicurezza ai cittadini”. Lo afferma Antonio Brizzi, Segretario Generale del CONAPO Sindacato Autonomo Vigili del Fuoco, nel commentare i dati di adesione allo sciopero nazionale, che in alcuni comandi ha raggiunto punte del 100 % riferito al personale del corpo in uniforme. “Un dato di adesione elevatissimo se si conta che il personale amministrativo non in divisa ha fatto media nonostante non fosse stato chiamato allo sciopero – ha spiegato Brizzi – i Vigili del Fuoco italiano chiedono pari dignità degli altri Corpi. I politici non possono continuare ad ignorare le richieste di parità di trattamento. Siamo pochi, sottopagati, esposti a rischi enormi, sempre dimenticati e con retribuzioni e pensioni inferiori agli altri corpi. Non ci costringano a gesti estremi”. "I problemi del Corpo Nazionale Vigili del fuoco in questo momento più che mai sono riconducibili essenzialmente ad uno sciagurato taglio di risorse economiche che si ripercuote oltre che sui trattamenti stipendiali e pensionistici anche sul parco mezzi e sulle attrezzature. Questo dei mezzi è un problema veramente sentito dal personale di Borgo San Lorenzo dove la situazione è drammatica, oltretutto se si pensa alla grande area di competenza territoriale del distaccamento" commenta Simone Stelloni, componente della Segreteria CONAPO di Firenze. Dal CONAPO fanno sapere che non abbasseranno la guardia e già mercoledi 13 luglio alle ore 10,30 daranno corso ad un'altra protesta a Roma in via XX Settembre davanti al Mef per chiedere “non privilegi ma pari dignità retributiva e pensionistica con gli altri corpi”.