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Cartella clinica elettronica unica. Partita la sperimentazione in Toscana

Questo progetto è stato inserito dalla Direzione salute della Regione Toscana come iniziativa strategica all'interno della Missione 6...

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Cartella clinica digitale Cartella clinica digitale © Facebook
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La cartella clinica elettronica unica regionale ha ufficialmente avviato i suoi primi passi all'interno del sistema sanitario toscano. La sperimentazione è iniziata a metà agosto presso l’ospedale Santa Maria alla Gruccia di Montevarchi, coinvolgendo circa seicento professionisti sanitari tra medici, infermieri, ostetriche e fisioterapisti. Dal 16 settembre, anche l’ospedale San Giovanni di Dio di Torregalli ha avviato i test, che si concluderanno nel mese di ottobre. L’implementazione della cartella clinica elettronica sarà progressivamente estesa a tutti i ventisei presidi ospedalieri toscani entro la fine del 2025. Successivamente, sarà adottata anche dalle aziende ospedaliero-universitarie di Careggi, Pisana e Senese, oltre che dal Meyer.

Questo progetto è stato inserito dalla Direzione salute della Regione Toscana come iniziativa strategica all'interno della Missione 6 del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), con l’obiettivo di uniformare e armonizzare le pratiche attualmente in uso nei vari presidi.

La nuova cartella clinica elettronica comprenderà vari ambiti, dalla cartella clinica ambulatoriale a quella di ricovero, fino alla terapia intensiva, e sarà supportata da una piattaforma applicativa unica. Un valore aggiunto significativo è la disponibilità di strumenti avanzati che trasformeranno la cartella in un mezzo tecnologico avanzato. Questo sarà erogato dal cloud della Regione Toscana dedicato alla sanità, con funzionalità per la raccolta, interpretazione, correlazione e analisi dei dati, fornendo suggerimenti e avvisi sui rischi e sulle scelte coerenti con il quadro clinico del paziente.

“Con questo nuovo strumento, che sarà esteso a tutti gli ospedali della Toscana, il nostro sistema sanitario compie un ulteriore passo in avanti – dichiarano il presidente Eugenio Giani e l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. La cartella clinica elettronica supporta i professionisti, migliorando la loro capacità di lavoro, e garantisce una migliore presa in carico del paziente grazie alla sincronizzazione dei dati.”

“Un altro aspetto positivo è l’ottimizzazione e il risparmio, sia in termini di procedure sia di sostenibilità del sistema, evitando la sovrapposizione di esami. Insieme al settore della sanità digitale e innovazione, accompagneremo il sistema sanitario in questo passaggio significativo per la nostra regione, che è anche uno degli obiettivi previsti dal PNRR.”

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