Famiglia mugellana sotto sfratto. Un nuovo appello in redazione

Solidarietà © Pixabay

Nei mesi scorsi (a luglio e ad agosto, clicca qui e qui) abbiamo pubblicato gli appelli di Valentina, nostra lettrice mugellana che chiedeva aiuto in quanto dopo la pandemia lei e la sua famiglia avevano perso il lavoro ed erano finiti sotto sfratto. Lei poi ha  trovato un impiego a tempo determinato (come si legge nei nostri articoli) ma è rimasto il problema dello sfratto esecutivo.

Sfratto che, ci scrive di nuovo Valentina (oggi, mercoledì 9 novembre 2022) sta ora per concretizzarsi a giorni e lei chiede di non essere divisa dalla sua famiglia (per mamma e nonna le è stato offerto dalle istituzioni, ci dice, un posto in una casa famiglia di Firenze in quanto non vi sarebbe posto, racconta ancora, nelle strutture mugellane) e dai suoi animali. 

Per questo noi rilanciamo di nuovo il suo appello, certi che anche questa volta la generosità dei nostri lettori potrà fare tanto per risolvere la situazione:

Purtroppo a distanza di mesi sono qua a chiedere ancora una volta il vostro aiuto, perché non so più che altro fare. Sono ormai mesi, anzi anni, che cerchiamo una casa e ad oggi niente..

Purtroppo però il tempo a disposizione è scaduto e tra 9 giorni dobbiamo necessariamente lasciare l’appartamento in cui abbiamo vissuto fino ad ora, il che è giusto, ma noi dove andremo?

Non abbiamo molte proposte ahimè, e quella più “gettonata” per l’organo comunale è una di quelle case emergenziali da condividere con altre famiglie in difficoltà, a patto che ci sia posto. 

Il problema però è che in quegli alloggi metterebbero mia mamma e mia nonna, io dovrei continuare a stare a casa dei miei suoceri per evitare di occupare un posto utile per altri.. a questa cosa io non ci sto, perché significherebbe dividermi dalla mia famiglia e per me sarebbe uguale ad abbandonarle. 

Inoltre c’è il fattore dei miei animali, che secondo le istituzioni io dovrei alloggiare da qualche part. Onestamente no, loro sono la mia famiglia e non ho alcuna intenzione di separarmi da nessuno. Pensavo che le istituzioni servissero a dare un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà, ma a quanto pare mi sono sbagliata e pure di parecchio.

Vi prego, ho disperato bisogno di una casa, prima di finire con la mia famiglia in mezzo ad una strada. Il tempo è poco, lo so, ma la speranza è sempre l’ultima a perire..

Spero che chi di dovere si decida ad aiutarci, perché siamo davvero disperate.

Vi ringrazio per l’attenzione e mi scuso, ma davvero è diventata una situazione insostenibile 

La situazione è davvero drastica e ho bisogno di un aiuto concreto, prima di dover portare via tutto e metterci a vivere in auto, che è l’unica cosa che abbiamo.

Cordiali saluti