Se l'economia italiana sta lentamente ripartendo dopo il dramma del lock down e la conseguente crisi economica lo possiamo valutare anche da un mercato fuori dall'immaginario abituale ma molto diffuso: quello della prostituzione ovvero lo scambio di servizi sessuali per denaro che in Italia è lecito. Resta, tuttavia, illegale ogni altra attività collaterale come il favoreggiamento, lo sfruttamento, l’organizzazione in luoghi chiusi come bordelli ed il controllo in generale da parti terze.
Anche le escort sono in crisi dicono i dati, ma soltanto in poche province italiane. A dirlo sono i dati diffusi da Escort Advisor, il sito di recensioni di escort più visitato in Europa. Complessivamente, secondo il sito, quasi in tutta Italia in controtendenza rispetto alla crisi generale, si registra un aumento del +7% di escort attive nelle due prime settimane di settembre sul territorio nazionale, rispetto al 2019.
Dieci le province che registrano un aumento di presenza di escort rispetto allo stesso periodo del 2019 e fra queste Firenze con un +3%.
Le altre province sono: Gorizia (+92%), Trieste (+70%), Enna (+65%), Udine (+58%), Pordenone (+57%), Isernia (+51%), Verbano-Cusio-Ossola (+45%), Rieti (+42%), Agrigento, Alessandria, Belluno a pari merito (+39%), Nuoro (+38%). Inoltre, si hanno aumenti anche in quelle di: Roma (+1%), Torino (+15%), Napoli (8%), Bologna (+14%), Bari (+9%) e Bolzano (+21%).
In calo solo 7 province italiane e fra queste ben tre province lombarde dove, il Covid-19 ha lasciato molto il segno: Milano (-17%), Olbia-Tempio (-40%), Matera (-30%), Pescara (-21%), Sassari (-16%), Monza e Brianza (-5%) e Brescia (-4%)
Luciano Chia
Il mercato delle sex workers si sta riprendendo anche secondo il sito escort4you.xxx