Nei giorni scorsi gli operatori del Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Toscana hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal GIP del Tribunale di Firenze, su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo toscano, nei confronti di un uomo di 38 anni, originario del napoletano, e di uno di 62, originario di Ferrara, ritenuti responsabili di una serie di furti pluriaggravati in concorso, entrambi già noti alle Forze di Polizia.
Le indagini della Squadra di Polizia Giudiziaria sono iniziate dalla denuncia, lo scorso 2 agosto, da parte di una donna, del furto del suo trolley a bordo di un treno Alta Velocità. La stessa, salita nella Stazione di Firenze Santa Maria Novella, una volta arrivata a Bologna, si è resa conto che il proprio bagaglio, precedentemente riposto nell’apposito vano del convoglio, le era stato rubato.
I poliziotti, grazie ad un’accurata attività investigativa, sono riusciti non solo a ricostruire nei dettagli le modalità del furto, individuandone i presunti autori, ma anche ad acquisire ulteriori elementi utili a identificare i 2, quali responsabili di almeno altri tre furti di valigie compiuti a bordo di diversi treni AV nella stessa giornata e con lo stesso modus operandi.
In particolare, i due salivano sul treno in partenza, prelevavano uno o più valigie dalla carrozza per posizionarle lontano dalla vista del viaggiatore sul convoglio, attendendo poi la partenza del treno e sottrarre dall’interno ogni oggetto di valore. Il passo successivo consisteva nell’abbandonare i bagagli vuoti e risalire su un altro treno per ricominciare daccapo. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, mentre uno dei due saliva sulle carrozze, il complice faceva da “palo”, ricevendo i bagagli per poi riconsegnarli all’altro dopo aver preso la refurtiva. L’analisi delle immagini della riprese della videosorveglianza ha permesso di ricostruire i fatti nei dettagli, mentre grazie al confronto delle riprese, con i dati contenuti nei database delle immagini in uso alle Forze di Polizia, è stato possibile risalire alla loro identità.
Le indagini della Polfer, dirette dalla Procura della Repubblica di Firenze, hanno portato all’emanazione dell’ordinanza di custodia cautelare eseguita con l’arresto dei due uomini, rintracciati dalla Polizia di Stato a Sassuolo e a Napoli.