Sono 1200 e vanno tutte ai servizio sociali del comune Firenze le mascherine che il movimento artistico Fuorigioco ha fatto disegnare da be 11 architetti e artisti al srvizio di Firenze
Il movimento artistico Fuoriluogo dona 1200 mascherine disegnate da 11 architetti e artisti ai Servizi sociali del Comune per regalare un sorriso a chi ne ha più bisogno. La consegna simbolica delle consegna dele mascherine, realizzate nell’ambito della decima edizione del progetto ‘Sorridiamo con gli occhi’, è avvenuta in piazza della Signoria alla presenza dell’assessore a Welfare Andrea Vannucci, dei creatori del movimento artistico Fuoriluogo Simona e Maurizio Chiessi e degli artisti coinvolti.
Ghigo Poccianti, Leonardo Zorzet, Simone Speciale, Francesca Guicciardini, Selvaggia Lensi Orlandi, Generoso Matteis, Matteo Parrini, Olimpia Benini, Giulio Picchi, Lorenzo Barbieri e Fulvio Marzo sono gli interpreti di questa edizione speciale di Fuoriluogo (http://www.fuori-luogo.net/) che vuole essere scintilla per una rinascita, una ripartenza della creatività e la speranza di un veloce ritorno alla normalità.
“È una iniziativa molto bella e significativa che vede coinvolti diversi soggetti cittadini - ha detto l’assessore Vannucci - e punta a diffondere energia positiva in questo periodo delicato che stiamo vivendo attraverso la donazione di 1.200 mascherine ai servizi sociali del Comune impegnati a offrire numerosi servizi ai cittadini più fragili. Anche attraverso una mascherina si può esprimere il proprio stato d’animo e con queste di Fuori luogo, simpatiche e colorate, passerà un messaggio positivo di cui c'è molto bisogno in questo momento di difficoltà”.
Dopo aver decorato, decontestualizzato e trasformato completamente wc e bidet nelle prime quattro edizioni, dopo aver reso la sala da bagno protagonista su preziose pashmine in Fuoriluogo Pret a Porter, e dopo aver decorato le etichette di bottiglie di vino rosso in Magnum e di eccellenti bollicine toscane in Fuoriluogo Bubbles, quest’anno architetti, designers, pittori e creativi sono stati chiamati ad interpretare un oggetto che da qualche mese è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità: la mascherina.
“Durante il lock down - hanno detto Maurizio e Simona Chiessi - abbiamo pensato di donare energia positiva e creativa attraverso la creazione di particolari mascherine, che ormai sono diventate i nostri compagni di vita. In collaborazione con Chiessi & Fedi, azienda fiorentina di forniture termoidrauliche, e Agile srl, azienda che realizza stampe su tessuto, pelle e altri supporti che in questo periodo di crisi ha fondato MASK-IN, marchio che produce mascherine personalizzate, abbiamo creato dodici tipi di mascherine nella speranza di sorridere con gli occhi e donare un sorriso a chi ne ha più bisogno”.