
Le associazioni del territorio di Firenzuola, insieme al CAI di Imola e all’associazione “I nostri crinali” di Castel del Rio, si sono unite per presentare un esposto congiunto alla Procura della Repubblica di Firenze e a quella di Bologna in merito al gravissimo disastro ambientale che ha interessato il torrente Rovigo, travolto dal riemergere di una vecchia discarica degli anni ’70.
Due gli obiettivi dichiarati: mantenere alta l’attenzione pubblica e mediatica su quanto accaduto e chiedere con forza l’intervento immediato di ditte specializzate per la bonifica dell’area, oggi contaminata da tonnellate di rifiuti plastici e materiali inquinanti trascinati a valle dalla piena.
“Il disastro è di proporzioni enormi e non può essere relegato a una questione locale – dichiarano le associazioni – ma riguarda l’intero Paese, sia per l’impatto sull’ambiente che per la gestione storica di certe aree a rischio. È arrivato il momento che le istituzioni si assumano le proprie responsabilità”.
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Per ribadire la gravità della situazione e mobilitare la cittadinanza, è stata indetta una conferenza stampa pubblica lunedì 31 marzo alle ore 12.30 presso la località La Cà di Sotto, in via Casetta di Tiara. L’appuntamento è rivolto non solo ai media – giornali, televisioni, operatori dell’informazione – ma anche a tutti i cittadini del territorio e non solo, che vogliono far sentire la propria voce e richiedere un’azione concreta.
“Solo con una partecipazione ampia – concludono – potremo far capire alle istituzioni e alla magistratura che non si tratta di una questione marginale. Il nostro fiume, il nostro territorio, la nostra salute meritano rispetto e tutela”.
Maurizia Ragni
Non potro' esserci ma esprimo tutto Il mio sdegno sull accaduto e su come Si voglia ferire un territorio considerandolo Tutto come una pattumiera perche fuori da flussi turistici